Benny Goodman – Swing – Swingnow.it https://www.swingnow.it notizie e video sullo swing Tue, 14 May 2024 14:14:55 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.25 Stompin’ At The Savoy: Chick Webb o Benny Goodman? https://www.swingnow.it/stompin-at-the-savoy-chick-webb-o-benny-goodman-422.html Fri, 12 Jun 2020 00:08:37 +0000 https://www.swingnow.it/?p=422  Traccia popolare nata nella metà degli anni ’30, è stata incisa da moltissimi artisti swing. Ma chi ha scritto davvero Stompin’ At The Savoy? Un altro brano tipico dell’era swing: deve il suo nome al famoso Savoy Ballroom, situato nel quartiere di Harlem, New York City. Una vera roccaforte per la gioventù swing di […]

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Traccia popolare nata nella metà degli anni ’30, è stata incisa da moltissimi artisti swing. Ma chi ha scritto davvero Stompin’ At The Savoy?

Un altro brano tipico dell’era swing: deve il suo nome al famoso Savoy Ballroom, situato nel quartiere di Harlem, New York City. Una vera roccaforte per la gioventù swing di quegli anni: al Savoy si esibivano i bandleader più carismatici. Fletcher Henderson, Chick Webb o anche Benny Goodman: e sono questi ultimi due che hanno reso la canzone così famosa.

Nato come un brano strumentale, negli anni è stata registrata anche una versione cantata, si pensava con testo scritto dal paroliere Andy Razaf: è diventata celebre la versione eseguita da Ella Fitzgerald. Spesso attribuita a Benny Goodman o a Chick Webb – appunto – Stompin’ At The Savoy è stata portata al successo proprio da questi ultimi, nonostante che il brano – strumentale – risalga al 1934. Scritta, in realtà, e composta dal sassofonista di Chick Webb Edgar Thompson, fu registrata da Goodman nel 1936.

benny goodman stompin at the savoy

Lo stesso anno venne incisa anche dalla Chick Webb’s Orchestra, da Ozzie Nelson e da Judy Garland. Nel ’41 si cimentarono anche – e separatamente – Art Tatum e Charlie Christian. Negli anni successivi, a riprova della grande popolarità del brano, fu portata in studio anche da Clifford Brown, Max Roach, Sara Vaughan e da Ella Fitzgerald con Louis Armstrong, che registrarono insieme nel 1956. La lineup adottata per la versione di Goodman è quella classica, da Big Band: Benny Goodman (clarinet), Dick Nash (trombone), Tony Terran (trumpet), Teddy Wilson (piano), Eddie Duran (guitar), Al Obidenski (double bass) e John Markham (drums).

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Don’t be that way: la traccia ‘contesa’ https://www.swingnow.it/dont-be-that-way-traduzione-testo-chick-webb-283.html Fri, 29 May 2020 23:35:11 +0000 https://www.swingnow.it/?p=283  Un brano storico e dalla genesi complicata, passata tra le mani di grandi jazzisti. Tra rivalità e competizione, la storia di Don’t Be That Way Don’t Be That Way – Non fare così, è un brano che risale alla metà degli anni ’30 e divenne una zona franca, per così dire, per due dei […]

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Un brano storico e dalla genesi complicata, passata tra le mani di grandi jazzisti. Tra rivalità e competizione, la storia di Don’t Be That Way

Don’t Be That Way Non fare così, è un brano che risale alla metà degli anni ’30 e divenne una zona franca, per così dire, per due dei più rinomati protagonisti della scena swing: Benny Goodman e Chick Webb, entrambi alla testa delle rispettive orchestre. Come si diceva, la storia del brano non segue una linearità convenzionale, anzi. Catherine Tackley, nel libro Benny Goodman’s Famous 1938 Carnegie Hall Jazz Concert, parla della storia del brano.

Secondo l’autrice, si diceva, Dont’ Be That Way è stata scritta da Edgar Sampson – e da lui stesso arrangiata – per la Rex Stuart’s band tra il 1933 ed il 1934. Tuttavia il brano non venne inciso prima di quest’ultimo anno, in cui lo stesso Sampson si unì a Chick Webb. Il pezzo fu registrato nuovamente nel 1936, e Tackley sostiene che divenne molto popolare per via della frequente esecuzione in sede live. Se i più sostengono, tuttavia, che i veri autori del brano siano Mitchell Parish, Benny Goodman e lo stesso Edgar Sampson, è per via di un’ulteriore versione, che fu registrata nel febbraio del 1938.

chick webb

Quello dell’arrangiamento può sembrare un particolare secondario, ma in realtà possedeva un’importanza intrinseca notevole, anche considerando che la parte live era quella più apprezzata dal pubblico, e la più gratificante per i musicisti, liberi di dare sfoggio alla propria capacità di esecuzione, mostrando la maestria dei loro virtuosismi frutto di improvvisazioni.

Estro e agonismo diventavano spesso motivo di notevole notorietà; a tal proposito si racconta di uno scontro epico proprio tra le orchestre di Goodman e Webb. Siamo al Savoy Ballroom di Harlem uno dei più famosi locali della New York City dell’era swing: è l’11 maggio del 1937 e Benny Goodman e Chick Webb si trovano a condividere lo stesso palco. Il locale era stracolmo: si stima che oltre alle persone all’interno del locale, ben altri 5000 attendevano in strada nella speranza di poter entrare, prima o poi.

Quella sera non si tenne un concerto, ma la “battaglia del secolo” combattuta a colpi di swing, terminata la quale – pare – che la Chick Webb’s Orchestra uscì nettamente vincitrice, applaudita dagli astanti. Benny Goodman e i suoi musicisti erano reputati tra i migliori del momento; dei veri colossi. In seguito lo stesso Gene Krupa, acclamato batterista della Benny Goodman Orcherstra ammise: “I was never carved by a better played”, “Non ero mai stato fatto a fette da un musicista migliore”.

TESTO DI DON’T BE THAT WAY

April skies are in your eyes
But, darling, don’t be blue

Don’t cry
Oh, honey, please

Clouds in the sky
Should never make you feel that way

The rain
Will bring the violets of May
Tears are in vain so, honey, please, don’t be that way

As long as we
See it through
You’ll have me
I’ll have you

Sweetheart
Tomorrow is another day
Don’t break my heart
Oh, honey, please, don’t be that way

Don’t cry
Oh, honey, please

Clouds in the sky
Should never make you feel that way

The rain
Will bring the violets of May
Tears in vain
So, honey, please, don’t be that way

As long as we
Will see it through
You’ll have me
And I’ll have you

Sweetheart
Tomorrow is another day
Don’t break my heart
Oh, honey, please don’t be that way

Don’t cry
Don’t cry, don’t cry
Oh, honey, please, don’t be that way
Oh, honey, please, don’t be that way
Clouds in the sky
Dig those crazy sky
Should never make you feel that way
So don’t be that way
Dig the rain
Pitter, pitter, pitter, pitter-patter
Bring the violets of may
Pitter-patter of the rain drops
Tears in vain
Tears, tears
So, honey, please don’t be that way
As long as we

Will see it through
Oh, baby, you’ll have me
And I’ll have you
Sweetheart

Tomorrow is another day
Tomorrow is another day
Don’t break my heart

Oh, honey, please, don’t be that way
Looky here, baby, don’t cry
Oh, honey, please, don’t be that way
Clouds in the sky

Should never make you feel that way
Yeah, don’t cry
Honey, please, don’t be that way

Clouds in the sky
Oh, honey, please, don’t be that way
No, honey, I’ll never be that way

TRADUZIONE DI DON’T BE THAT WAY

I cieli d’aprile sono nei tuoi occhi
Ma, tesoro, non essere triste

Non piangere
Tesoro, ti prego

Nuvole nel cielo
Non dovresti mai farti sentire così

La pioggia
Porterà le violette a maggio
Le lacrime sono vane, tesoro, ti prego, non stare così

Finché noi
Andando fino in fondo
Tu mi avrai
Ti prendo io

Tesoro
Domani è un altro giorno
Non spezzarmi il cuore
Oh, tesoro, ti prego, non fare così

Non piangere
Tesoro, ti prego

Nuvole nel cielo
Non dovresti farti sentire così

La pioggia
Porterà le violette di maggio
Lacrime invano
Quindi, tesoro, ti prego, non fare così

Finché noi
Andrà fino in fondo
Tu mi avrai
E ti avrò

Tesoro
Domani è un altro giorno
Non spezzarmi il cuore
Tesoro, ti prego non fare così

Non piangere
Non piangere, non piangere
Tesoro, ti prego, non fare così
Tesoro, ti prego, non fare così
Nuvole nel cielo
Scavano in questo folle cielo
Non dovresti farti sentire così
Quindi non fare così
Scava la pioggia
Portate le violette di maggio
Picchiettio delle gocce di pioggia
Lacrime invano
Lacrime, lacrime
Quindi, tesoro, ti prego non fare così
Finché noi

Andrà fino in fondo
Piccola, mi avrai
E ti avrò
Tesoro

Domani è un altro giorno
Domani è un altro giorno
Non spezzarmi il cuore

tesoro, ti prego, non fare così
Guarda qui, baby, non piangere
tesoro, ti prego, non fare così
Nuvole nel cielo

Non dovresti farti sentire così
Sì, non piangere
Tesoro, ti prego, non fare così

Nuvole nel cielo
Oh, tesoro, ti prego, non fare così
No, tesoro, non sarò mai così

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The Benny Goodman Sextet – Rose Room https://www.swingnow.it/the-benny-goodman-sextet-rose-room-244.html Wed, 27 May 2020 20:51:48 +0000 https://www.swingnow.it/?p=244 Brano conosciuto anche come In Sunny Roseland, la canzone vede la sua genesi ben prima dell’età d’oro dello swing. Risalente al 1917, la traccia si afferma in concomitanza del tramonto del ragtime. La ricordiamo, tuttavia, per la popolarità che raggiunse proprio in anni successivi, sebbene fosse stata composta nel 1917. Il brano deve il suo […]

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Brano conosciuto anche come In Sunny Roseland, la canzone vede la sua genesi ben prima dell’età d’oro dello swing. Risalente al 1917, la traccia si afferma in concomitanza del tramonto del ragtime. La ricordiamo, tuttavia, per la popolarità che raggiunse proprio in anni successivi, sebbene fosse stata composta nel 1917. Il brano deve il suo nome proprio da quella Rose Room dell’Hotel St. Francis di San Francisco dove suonava regolarmente proprio quell’Art Hickman che ne scrisse la musica. Il testo invece venne fuori dalla penna di Harry Williams.

Lo ricordiamo perché pare che Charlie Christian ottenne il proprio posto all’interno della Benny Goodman Orchestra eseguendo proprio questo brano, il 2 ottobre del 1939. Pare che il manager e organizzatore di concerti John Hammond Senior condusse Charlie sul palco approfittando di una pausa e la sua abilità sorprese il clarinettista Benny Goodman. La fondatezza – o l’infondatezza – degli avvenimenti, tuttavia, non deve importare: di certo c’è che la lungimiranza e la capacità di scovare talenti di Hammond fece certamente la differenza. Attivo professionalmente per Columbia Records, Hammond durante la sua illustre carriera ebbe modo di lavorare con artisti illustri come Billy Holiday, Count Basie, Aretha Franlin e persino Bob Dylan, il menestrello della States.

The Benny Goodman Sextet - Rose Room

Il brano è dinamico e vede tra i principali protagonisti proprio la chitarra di Christian, che esegue numerosi assoli, la cui difficoltà d’esecuzione è nota ancora oggi. Il Benny Goodman Sextet, il giorno che Rose Room fu registrata, era così composto: Benny Goodman al clarinetto, Charles Christian alla chitarra, Fletcher Henderson al pianoforte, Lionel Hampton al vibrafono, Artie Bernstein  al basso e Nick Fatool alla batteria.

Gli amanti del jazz conoscono certamente anche la versione di Rose Room precedente, incisa da Duke Ellington nel 1932.

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Benny Goodman, Sing Sing Sing: testo e traduzione https://www.swingnow.it/sing-sing-sing-traduzione-testo-benny-goodman-91.html Sun, 17 May 2020 10:15:00 +0000 https://www.swingnow.it/?p=91  Altro brano storico che viene comunemente identificato con l’anima stessa dello swing: tuttavia si tratta di un brano nato, nel 1936, dalla penna di Lous Prima, e solo successivamente fu adoperato da Benny Goodman. Una pratica frequente nell’ambiente jazz dell’epoca. Del resto non si tratta neanche dell’unica caratteristica tipica: le tracce erano note per […]

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Altro brano storico che viene comunemente identificato con l’anima stessa dello swing: tuttavia si tratta di un brano nato, nel 1936, dalla penna di Lous Prima, e solo successivamente fu adoperato da Benny Goodman. Una pratica frequente nell’ambiente jazz dell’epoca. Del resto non si tratta neanche dell’unica caratteristica tipica: le tracce erano note per via dei cambiamenti repentini e per le notevole modifiche cui erano soggette di volta in volta; spettacolo dopo spettacolo. Si, perché la grande capacità di improvvisazione del musicisti e la loro voglia di sperimentare era aldilà di ogni spartito, fisso ed immobile. Vale la stessa cosa per la Benny Goodman Orchestra la quale, nel 1937, fecero ballare ben 12’000 studenti al Paramount Theater di New York City.

Al 1937 risale la stessa Sing, Sing, Sing: brano iconico, noto per il riff di batteria di Gene Krupa, che mandava in delirio gli astanti. Altro ruolo importante è ricoperto dalle trombe, che si innervano sulla batteria e gli fanno eco: ed è proprio sulla ritmica del brano, a ben vedere, che si gioca tutto il carisma – ed il conseguente successo – di Sing, Sing, Sing.

benny goodman sing sing sing

Diciamo che la batteria e Gene Krupa costituivano un unico elemento. Si, perché nel 1909 nascono due tasselli della storia della canzone: è l’anno – convenzionalmente – dell’invenzione del primo pedale per grancassa. Questo strumento faceva si che si poteva catalizzare in un’unica persona, in un unico musicista, la sezione di percussioni che componeva una band. Nel caso dello swing un’orchestra. Il 1909, però, è anche l’anno di nascita di Gene Krupa, nato a Chicago da genitori emigranti: fu proprio lui che rivoluzionò l’uso delle percussioni, dando loro un ruolo più centrale e permettendo al ruolo del batterista di elevarsi a categoria specifica e di acquisire una dignità individuale.

Ironia della sorte, la grandezza del batterista fu proprio ciò che decretò la fine del sodalizio artistico tra il bandleader Benny Goodman e lo stesso Krupa: raffinato e professionale il primo, esuberante e caotico il secondo, i due artisti erano portatori di una differente interpretazione di jazz e, soprattutto, di intrattenimento. Forse perché irritato dal competitivo carisma del percussionista, o forse perché interessato ad orientare la musica in un’altra direzione, alla fine Krupa dovette lasciare l’orchestra, continuando la sua carriera altrove. Al suo posto subentrò Dave Though.

TESTO DI SING, SING, SING – BENNY GOODMAN

Sing, sing, sing, sing everybody start to sing like dee dee dee, bah bah bah dah
Now you’re singin’ with a swing
Sing sing sing, sing, everybody start to sing like dee dee dee, bah bah bah dah
Now you’re singin’ with a swing.

When the music goes around,
Everybody’s goes go to town.
But here is one thing you should know
Sing sing sing sing everybody start to sing like dee dee dee, bah bah bah dah
Now you’re singin with a swing

Swing swing swing swing, listen to the trumpet swing
Blow blow blow blow, listen to the trombones go

When the music goes around,
Everybody’s goes go to town.
But here is one thing you should know
Sing sing sing sing everybody start to sing like dee dee dee, bah bah bah dah
Everybody go!

Sing sing sing sing everybody start to sing like dee dee dee, bah bah bah dah
Now you’re singin with a swing
Sing sing sing sing everybody start to sing like dee dee dee, bah bah bah dah
Now you’re singin with a swing

Swing swing swing, everybody start to swing
Now your swingin while you sing
When the music goes around, everybody goes to town
Just relax and take is slow
SIng sing
Start singing, keep swinging
Now you’re singing with a swing

TRADUZIONE DI SING, SING, SING – BENNY GOODMAN

Canta, canta, canta, canta tutti iniziano a cantare come dee dee baa baa baa
Ora stai cantando con uno swing
Canta canta canta, canta, tutti iniziano a cantare come dee dee baa baa baa
Ora stai cantando con uno swing.

Quando la musica va in giro,
Tutti vanno in città.
Ma ecco una cosa che dovresti sapere
Canta canta canta e tutti iniziano a cantare come dee dee baa baa baa
Adesso canti con uno swing

Swing swing swing swing, ascolta lo swing della tromba
Blow, ascolta i tromboni

Quando la musica va in giro,
Tutti vanno in città.
Ma ecco una cosa che dovresti sapere
Canta canta canta e tutti iniziano a cantare come dee dee baa baa baa
Tutti vanno!

Canta canta canta canta tutti iniziano a cantare come dee dee baa baa baa
Adesso canti con uno swing
Canta canta canta e tutti iniziano a cantare come dee dee baa baa baa
Adesso canti uno swing

Swing, swing, swing, tutti iniziano a dondolare
Ora stai oscillando mentre canti
Quando la musica va in giro, tutti vanno in città
Rilassati e prendilo, è lento
Canta canta
Inizia a cantare, continua a dondolare
Adesso canti con swing

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