Fats Waller: il pianista che conquistò Louis Armstrong

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Ain’t Misbehavin: uno dei brani più caratteristici nel suo genere. Talentuoso, esuberante e irresistibile: semplicemente Fats Waller

Uno dei brani più amati ed apprezzati: un vero standard. Del resto Thomas ‘Fats’ Waller era uno dei più capaci pianisti di tutti gli Stati Uniti d’America. Pungente, esuberante, divertente, Fats Waller era un vero personaggio, oltre ad avere un talento sopraffino in fatto di musica.

Thomas Waller nacque a New York nel 1904, e già all’età di sei anni scoprì il pianoforte: una rivelazione che lo segnerà per tutta la vita. Il padre, Edward Waller, notò lo spiccato talento del piccolo Thomas, e gli fece impartire da subito delle lezioni severe ed approfondite, sperando che il figlio sfondasse come musicista classico. Un appannaggio all’epoca precluso ad un musicista afroamericano.

Negli anni ’20 la svolta: il biennio ’22-’23 segna il debutto discografico. Fats incide l’album d’esordio e si esibisce spesso in trasmissioni radiofoniche. Ain’t Misbehavin è un brano risalente al 1929, e fu composto da lui stesso, coadiuvato da Harry Brooks e Andy Razaf. Quello stesso anno il brano fu eseguito live con Louis Armstrong come direttore d’orchestra al teatro Hudson, a Broadway. Era il 20 giugno 1929.

Precedetemente il brano era stato introdotto al locale Connie’s Inn di Harlem, in occasione del lancio della rivista musicale Hot Chocolates. Situato tra la 131° e la 7° strada, il Connie’s Inn era un locale famoso, a New York: pare che al pubblico di colore, cui inizialmente era vietato l’ingresso, a poco a poco fu permesso di accedere al locale. Solo una volta che era defluito il pubblico dei bianchi, oltre un certo orario quindi, lo spettacolo avrebbe avuto inizio. Lì si esibirono – ripetutamente – alcuni dei grandi del pantheon della musica swing, fra cui Ethel Waters, Duke Ellington e Fletcher Henderson.

fats waller

Il brano divenne popolarissimo e molti jazzisti del tempo ne incisero una differente versione, come spesso accadeva negli ambienti jazz. Ted Gioia afferma che oltre venti diversi interpreti si cimentarono con Ain’t Misbehavin; tra questi lo stesso trombettista Armstrong e Irving Mills.

Lo stesso Waller ne eseguì una versione nuova nel 1943; di questa versione abbiamo anche il videoclip, che fu girato per il film Stormy Weather. Questa nuova produzione fece sì che il brano ricevesse il Grammy Hall of Fame nel 1984.

Noto per il suo carisma energico e per la prorompente giovialità, Fats Waller si guadagnò la stima e la considerazione del grande Louis Armstrong. Quando Waller morì, ad un’età di soli 39 anni, il trombettista disse di lui: “Adesso Fats se ne è andato, ma per me è ancora qui con noi. Il suo ottimo spirito rimarrà con noi per secoli! In questo momento, ogni volta che qualcuno menziona il nome di Fats Waller, perché, puoi vedere i sorrisi su tutte le loro facce, come per dire: Sì, sì, sì, sì, Fats ne ha da vendere, non è vero?”.

E se lo diceva Armstrong, doveva certamente essere vero.