“Shout Out Christmas”, il nuovo singolo di Matthew Lee: l’intervista

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copertina shout out christmas matthew lee

“Il rilancio delle atmosfere anni ’50, rivisto in una chiave attuale non è ‘un’operazione nostalgia’, ma qualcosa che spero possa essere percepito come una novità”

Da venerdì 12 novembre è disponibile in rotazione radiofonica il nuovo singolo ‘Shout Out Christmas’ di Matthew Lee, distribuito su tutte le piattaforme digitali. Un regalo per tutti i fans del ciclonico artista, pronto ad esibirsi nei più importanti teatri italiani con un nuovissimo spettacolo. “Shout Out Christmas” è un brano natalizio dal sapore vintage che unisce l’universo del Natale nella sua anima pop con il gospel, il country, il rock’n’roll e lo swing, reso inconfondibile dal tocco pianistico e l’energia vocale di Matthew Lee, che dichiara: «Ho sempre amato il Natale, è il periodo dell’anno che preferisco, lo vivo sempre come un momento magico. Amo le canzoni tradizionali ed il gospel, è proprio da qui che nasce Shout Out Christmas, dove la tradizione dei grandi cori americani si unisce al mio pianoforte rock’n’roll».

Matthew Lee ci ha gentilmente concesso un’intervista.

‘Shout Out Christmas’ è il tuo nuovo singolo, di che cosa si tratta?

Shout Out Christmas è una canzone che mi rappresenta profondamente e che ho scritto insieme a Frank Carrera e Paul Kaye Jones, un rock’n’roll mescolato al gospel, genere quest’ultimo che amo moltissimo.

Cosa vuoi trasmettere con questo nuovo brano?

Con questa canzone voglio trasmettere gioia, il periodo natalizio è il mio preferito in assoluto dell’anno e mi immagino le famiglie che si riuniscono per le feste ascoltando questo brano.

Che tipo di accoglienza ti aspetti?

Questo brano è davvero molto rappresentativo della mia personalità e del mio percorso musicale, è un brano sincero e mi aspetto che sia preso per quello che è. Io vivo immerso nel rock’n’roll e nella musica che amo, faccio il lavoro più bello del mondo, viaggiando e facendo concerti mettendo in ogni cosa che faccio tutto me stesso e il mio modo di essere. Io vivo il rock’n’roll e suono il rock’n’roll perché non potrebbe essere altrimenti.

Come nasce il tuo progetto musicale?

Ho cominciato a suonare dal vivo molti anni fa, era l’esigenza di volersi esibire con la musica che ascoltavo. All’inizio solo cover, solo in inglese, poi ho sentito la voglia di scrivere e non ho più smesso. Non c’era nessuna ricerca di successo o soldi, solo il bisogno di suonare per un pubblico. Negli anni poi le cose crescono, manager, etichette discografiche ed entra in gioco il “business” ma chi mi segue e mi conosce sa bene che le mie motivazioni sono rimaste le stesse, di certo si cerca sempre di migliorare e alzare l’asticella degli obiettivi.